...mi sono messo in ascolto dello Spirito Santo ed accinto all'opera, non senza timore e tremore, forte del sentimento di non avere niente da dare di me stesso, ma di dover tutto ricevere da Dio, semplicemente per ordinarlo in conformità del nostro cammino e secondo "il nostro oggi", sostenuto dalla nostra fiducia e dalla vostra unanime preghiera, di cui ho sperimentato con tanta chiarezza la forza e la profondità durante questi giorni. Giorni in cui, nella solitudine nella preghiera e nel silenzio, ho cercato di accogliere in ginocchio, dalla Scrittura e dalla Tradizione ciò che Dio stesso ha messo nei nostri cuori e nelle nostre esistenze...
Una regola non vale per ciò che proclama, ma per quanto è vissuta. Una regola bella non osservata rimane lettera morta.
Una regola imperfetta, vissuta bene, diviene Spirito e Vita.
Non coloro che ascoltano la Legge sono giusti davanti a Dio, ma quelli che la mettono in pratica. Dio mi perdoni, dunque, ciò che in questo LIBRO DI VITA può esservi scritto o pensato imperfettamente.